Il Progetto

Abbiamo iniziato come duo “Fabio e Nando” nella seconda metà degli anni settanta del secolo scorso.
Fabio “Foka” Rossi alla voce e chitarra e Ferdinando “Nando” Staurini alla voce.
Si andava a proporre il nostro canzoniere anarchico e popolare per Meeting anticlericali, Feste di arte ed anarchia, feste del venticinque aprile e del primo maggio, centri sociali. Fra il 2011 e 2013 si sono aggiunti altri elementi. Dapprima Walter “Gualtiero” Sigolo con la sua fisarmonica e i suoi arrangiamenti, poi Aristide “Biso” Bianchi al basso, quindi Carlo “Carlon” Zanardi coi fiati e abbiamo assunto il nome di “Berretto Frigio”.
Abbiamo aggiunto al repertorio dei canti anarchici i Canti Partigiani e della Resistenza e i Canti di Lotta.

 

Il Berretto frigio visto da noi

Il berretto frigio è un copricapo rosso conico con la punta ripiegata in avanti.
Visto da noi: il berretto frigio è un indumento del costume del regno persiano.
Fu dapprima utilizzato dai sacerdoti del Sole nella regione omonima della Frigia (Asia Minore),
nell'attuale Anatolia turca.
Fu uno degli attributi del dio Mitra.
Fu quindi adottato dai soldati dell'esercito persiano e più tardi, nell'Antica Roma, divenne il copricapo che veniva donato dal padrone agli schiavi liberati, i liberti; il berretto frigio (chiamato pileus) assunse il suo valore simbolico di libertà.
Anche il copricapo dei Dogi Veneziani sembra rifarsi al cappello Frigio: definito "corno dogale" potrebbe riferirsi al copricapo del dio Mitra

La Libertà che guida il popolo, di Eugène Delacroix.


Un berretto simile era indossato dai galeotti di Marsiglia liberati nel 1792, nel corso della rivoluzione francese. Probabilmente grazie a questo fatto, oltre al suo storico significato di libertà, fu poi adottato come simbolo della rivoluzione stessa, simbolo immortalato sulla Marianne, emblema stesso della Francia, nel celebre quadro La Libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix. La simbologia della donna con il berretto frigio fu poi utilizzata dal movimento socialista come simbolo di rinnovamento, progresso e liberazione dell'umanità.
Il sole, al cui culto si collegava l'utilizzo del cappello e quindi il suo significato, simboleggia l'avvenire e il progresso e quindi la prosperità dati dalla rinascita a sua volta derivante dal fuoco, elemento considerato soprattutto nelle culture antiche come purificatore e rinnovatore. I significati di rinnovamento e di libertà si adattavano quindi perfettamente agli ideali e allo spirito della rivoluzione francese, diventando uno dei simboli della rivoluzione stessa, spesso issato sopra l'albero della libertà.

La bandiera storica Anarchica della Federazione del Giura (Federation Juressienne) in Svizzera aveva per simbolo un berretto frigio con una fiaccola ed un martello incrociati.

Bandiera della Federazione anarchica del Giura

Stemma dell'Argentina

Molte delle rivoluzione anti-coloniali del Nord e Sud America sono state ispirate dalla rivoluzione francese. Nell'attualità figura, come simbolo di libertà, nelle bandiere dello Stato della West Virginia e New Jersey .

In America Latina è rappresentato negli stemmi di Argentina, Bolivia, Colombia, Cuba, El Salvador, Nicaragua e Paraguay.

È ancora oggi il copricapo nazionale dei catalani, mentre invece nei cartoni animati, anche i Puffi ne indossano uno simile.

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