GIUSTIZIA DI CLASSE

In concomitanza con l’inizio del processo contro Valpreda ed altri anarchici nel febbraio 1972 Leonardo Settimelli  organizza uno spettacolo di canti anarchici e per l’occasione scrive il testo: questa è la giustizia dei padroni, dei potenti, di ogni classe che detiene il potere. La musica è di Fabio Foka Rossi.

Giustizia di classe

 

La nostra giustizia è giustizia di classe
serve a tener sotto i piedi le masse
giustizia di classe vuol dir dei padroni
vuol dire che è fatta per farci star buoni. 

Se rubi due mele perché vuoi mangiare
due anni nessuno ti potrà levare
però suor Pagliuca che ammazza i bambini
la mandano assolta con tutti gli inchini. 

Borghese può fare le bombe al tritolo
tanto è sicuro di prendere il volo
se chiede lavoro un disoccupato
finisce diritto al commissariato.

Pinelli gridava son bombe di destra
e l’hanno buttato dalla finestra 
e subito dopo a chi l’ha ammazzato
con la promozione gli onori han dato.

Sicché torna li conto Valpreda sta dentro
invece Almirante sta là in Parlamento 
e con i suoi voti lo sanno anche i cani
rafforza il potere ai democristiani.

Con i suoi voti s’è alzato il quoziente
s’è eletto Leone come Presidente
la Costituzione sarà antifascista
però in Parlamento ci siede un nazista.

E mentre Valpreda sta chiuso in galera
gira Almirante in camicia nera
massacratore di partigiani
è la vergogna degli italiani.

Le bombe a Milano son sedici bare
e chi è responsabile deve pagare
perciò chiediamo da questo istante
fuori Valpreda dentro Almirante.

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